Lo abbiamo visto raffigurato in una moltitudine di anime e manga, ogni volta il protagonista di turno, gustandolo, si abbandonava a manifestazioni di godimento al limite dell’orgasmo. Croccante fuori, succulento e carico di sapori all’interno, stiamo parlando del pollo Karaage, autentica droga culinaria diventata in breve tempo uno dei comfort food più amati, in particolar modo dalle nuove generazioni.
Dimentica qualsiasi pollo fritto assaggiato fino ad oggi, contro il Karaage non c’è battaglia.
Oggi ti insegnerò come farlo e come ottenere il massimo del gusto, con pochi semplici elementi e un paio di accorgimenti.
La tecnica di frittura del Karaage richiede due distinte fritture, la prima da effettuarsi tra i 160° C e i 170° C, la seconda, che avviene dopo un paio di minuti di “riposo” dei bocconcini, a 180° C. Per questo motivo l’ideale sarebbe quello di disporre di una friggitrice con controllo della temperatura, o quanto meno di un termometro da cucina. Nel video consiglio una temperatura tra i 160° C e i 180° C per semplicità, ma se seguirai questo semplice suggerimento il tuo Karaage sarà cotto al massimo delle sue potenzialità.
Iniziamo!
Una piccola nota prima di continuare: alcune ricette di pollo Karaage prevedono l’uso dell’uovo come legante, io preferisco non usarlo e mantenerlo il più semplice possibile, con l’impanatura di sola fecola, croccante, direttamente a contatto con la carne del pollo. Trovo che sia più buono, ma se preferisci, potrai aggiungere un uovo terminata la fase di marinatura.
Prepariamo le quantità di ingredienti necessarie per 500 grammi di pollo.
Per prima cosa approntiamo un piano di lavoro pulito e spazioso.
Per approfondire la scienza dell’aglio ti consiglio l’articolo di Bressanini al seguente link: Lo Scacciavampiri
Riponi tutto in frigo coprendo con pellicola e lascia agire la marinatura per 30 minuti.
Dopo la frittura potresti notare delle aree bianche sui bocconcini. Questo è dovuto a come si comporta l’amido ed è perfettamente normale.
Puoi gustare i tuoi bocconcini di Karaage con della maionese o inondati di succo di limone e accompagnarli con fettine di daikon marinato.
Detto questo non mi resta che attendere un tuo riscontro quando avrai gustato il Karaage preparato seguendo questa ricetta. Ti aspetto sul mio canale YouTube con un commento!
ChibiCiao da Ojisan!
Lo abbiamo visto raffigurato in una moltitudine di anime e manga, ogni volta il protagonista di turno, gustandolo, si abbandonava a manifestazioni di godimento al limite dell’orgasmo. Croccante fuori, succulento e carico di sapori all’interno, stiamo parlando del pollo Karaage, autentica droga culinaria diventata in breve tempo uno dei comfort food più amati, in particolar modo dalle nuove generazioni.
Dimentica qualsiasi pollo fritto assaggiato fino ad oggi, contro il Karaage non c’è battaglia.
Oggi ti insegnerò come farlo e come ottenere il massimo del gusto, con pochi semplici elementi e un paio di accorgimenti.
La tecnica di frittura del Karaage richiede due distinte fritture, la prima da effettuarsi tra i 160° C e i 170° C, la seconda, che avviene dopo un paio di minuti di “riposo” dei bocconcini, a 180° C. Per questo motivo l’ideale sarebbe quello di disporre di una friggitrice con controllo della temperatura, o quanto meno di un termometro da cucina. Nel video consiglio una temperatura tra i 160° C e i 180° C per semplicità, ma se seguirai questo semplice suggerimento il tuo Karaage sarà cotto al massimo delle sue potenzialità.
Iniziamo!
Una piccola nota prima di continuare: alcune ricette di pollo Karaage prevedono l’uso dell’uovo come legante, io preferisco non usarlo e mantenerlo il più semplice possibile, con l’impanatura di sola fecola, croccante, direttamente a contatto con la carne del pollo. Trovo che sia più buono, ma se preferisci, potrai aggiungere un uovo terminata la fase di marinatura.
Prepariamo le quantità di ingredienti necessarie per 500 grammi di pollo.
Per prima cosa approntiamo un piano di lavoro pulito e spazioso.
Per approfondire la scienza dell’aglio ti consiglio l’articolo di Bressanini al seguente link: Lo Scacciavampiri
Riponi tutto in frigo coprendo con pellicola e lascia agire la marinatura per 30 minuti.
Dopo la frittura potresti notare delle aree bianche sui bocconcini. Questo è dovuto a come si comporta l’amido ed è perfettamente normale.
Puoi gustare i tuoi bocconcini di Karaage con della maionese o inondati di succo di limone e accompagnarli con fettine di daikon marinato.
Detto questo non mi resta che attendere un tuo riscontro quando avrai gustato il Karaage preparato seguendo questa ricetta. Ti aspetto sul mio canale YouTube con un commento!
ChibiCiao da Ojisan!